Il mondo è pieno di ponti maestosi, di raffinata architettura, e tra questi i ponti italiani sono tra i più belli, simbolo di alcune città e della nostra storia. Uno dei più evocativi è sicuramente il Ponte di Rialto, uno dei quattro ponti veneziani che attraversano il Canal Grande, Costruito tra il 1588 e il 1591 per facilitare il passaggio delle persone e delle merci tra i sestieri di San Polo e San Marco, ma certamente non è da meno, quanto a fama e fotografie, il Ponte dei Sospiri: anch’esso veneziano, è un gioiello barocco realizzato da Antonio Contin, nipote di Antonio Da Ponte, il costruttore di Rialto. Sempre in Veneto, il Ponte di Castelvecchio, considerato l’opera medievale più audace di Verona che, costruito tra il 1354 e il 1356, ha superato pressoché intatto secoli di storia e di piene dell’Adige: distrutto nel 1945, è stato ricostruito fedelmente utilizzando i materiali originari recuperati dal letto del fiume. Nella vicina Vicenza si trova uno dei ponti storicamente più citati, quello di Bassano, oggi dedicato alla memoria delle migliaia di soldati, in particolare alpini, periti nella Prima guerra mondiale. A Torino, invece, si trova il Ponte progettato da Ernesto Ghiotti e dedicato a Isabella di Baviera, a cui deve il nome, sposa di Tommaso Alberto Vittorio di Savoia: raffinato ed elegante. Il Ponte Coperto, o Vecchio, è senz’altro uno dei simboli di Pavia, con le sue cinque arcate, i due portali alle estremità e la piccola cappella al centro. Dal profilo irregolare, detto anche del Diavolo, il Ponte Gobbo di Bobbio, delizioso borgo del piacentino, attraversa il fiume Trebbia. Ancora con il Diavolo ha a che fare il simbolo di Cividale del Friuli appoggiato su un macigno del letto del Natisone che attraversa, conducendo il visitatore nel cuore della città con il suggestivo paesaggio della gola. A Rimini, il romano Ponte di Augusto e Tiberia, attraversa il Marecchia collegando la città con borgo San Giuliano, un antico quartiere molto amato da Fellini. Nel lucchese, un altro ponte è associato al Diavolo: è quello della Maddalena uno dei ponti ad arco più belli della nostra Penisola che attraversa il Serchio a Borgo a Mozzano. Passeggiata “obbligata” a Firenze, il Ponte Vecchio fino al 1218 fu l’unico ponte che attraversava l’Arno, ricostruito nel 1345 dopo una violenta alluvione. Lungo quaranta metri, il Ponte Romano di Fermignano è uno dei gioielli architettonici delle Marche. Altissimo, Ponte delle Torri di Spoleto si raggiunge da Piazza Campello percorrendo la via adiacente alle mura della rocca albornoziana. Ponte Sant’Angelo, costruito nel 136 d.C., collega la piazza omonima al Lungotevere Vaticano ed è tra i più scenografici ponti di Roma: anticamente era chiamato Ponte Elio dal nome dell’imperatore Elio Adriano che lo fece costruire la città di allora al suo mausoleo, Castel Sant’Angelo. Il Ponte Acquedotto di Gravina di Puglia nacque per consentire l’attraversamento della gravina di Botromagno e raggiungere la chiesa rupestre della Madonna della Stella: adibito anche ad acquedotto dagli Orsini, offre uno splendido colpo d’occhio sul paesaggio circostante.