Il Carnevale si apre il 3 febbraio
con la parte iniziale del concorso per la maschera più bella durante il quale i
partecipanti sfilano in passerella, sfidandosi a colpi di costumi, maschere e
parrucche nel doppio appuntamento giornaliero: sarà il pubblico a decidere i
vincitori del giorno che parteciperanno alle successive sfilate di giovedì e
sabato grasso (8-10 febbraio) per guadagnarsi la finale di domenica 11
febbraio: grande novità per lunedì 12 febbraio con due sfilate dedicate ai
bambini. La partecipazione è gratuita, compilando il modulo disponibile online e inviandolo alla
mail indicata
Nel
pomeriggio parte da S. Piero di Castello
il Corteo della Festa delle Marie” che percorre via Garibaldi e Riva
degli Schiavoni, arrivando a Piazza San Marco attorno alle 16.00 per la presentazione ufficiale del Carnevale
La festa
ricorda l’omaggio che il Doge portava
annualmente a dodici bellissime e umili fanciulle veneziane, dotandole
munificamente per il matrimonio con i gioielli dogali ed è un momento unico per
ammirare i costumi della tradizione
veneziana
La premiazione con l’incoronazione della “Maria” vincitrice, e “Angelo”
del prossimo Carnevale, sarà il 13
febbraio in Piazza San Marco al termine
del corteo acqueo in partenza da San Giacomo dell’Orio.
Il 4 febbraio, l’emozionante volo dell’Angelo del Carnevale apre
ufficialmente i festeggiamenti del Carnevale in Piazza San Marco e come da
tradizione sarà la Maria vincitrice del Carnevale 2017 Elisa Costantini a
vestire i panni del nuovo Angelo dell’edizione 2018.
Il giorno
8 vede la quarta edizione della Ballata delle Maschere anche quest’anno in
compagnia del Toro, i 12 pani e i 12 porci che reinterpreta un aneddoto legato
al Giovedì Grasso dell’anno 1162 in cui
si celebrava la vittoria del doge Vitale Michiel II sul Patriarca Ulrico di
Aquileia con i 12 Feudatari ribelli.
In memoria
del tentativo di insurrezione soffocato nel sangue , ogni anno anche i
successori del Patriarca dovevano inviare in dono e a risarcimento al Doge in
carica un toro 12 pani e 12 porci ben pasciuti.
Il toro-Patriarca con i 12 Porci-Feudatari venivano messi allo
scherno della pubblica piazza con un rituale che prevedeva al suo culmine lo
spettacolare taglio della testa del toro, da qui il detto tutto veneziano
“Tagiar la testa al toro “
Il 14 febbraio con lo Svolo del Leon Venezia prende congedo dal Carnevale celebrando il Leone Alato di San Marco, simbolo della città che, eccezionalmente, salirà
sul Campanile dipinto su di un grande telo scenografico per volare sopra il
pubblico presente in piazza. Ad accoglierlo sul palco di Piazza San Marco le
dodici Marie.
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